6 nov 2015

Capitolo 65 Chiamato fuori dall’Egitto 1954

Il 23 febbraio 1954. William Branham progettava d’andare di nuovo oltremare. Tuttavia, al
primo di gennaio, il suo manager non aveva ancora stabilito il suo itinerario. Campagne in Israele e in
India sembravano certe, ma il Sud Africa rimaneva in dubbio. Alcuni membri del Comitato Nazionale
sembravano essere riluttanti. Poi nel mese di gennaio avvenne qualcosa di sorprendente che fece
cambiare i piani di Bill.
Un giorno una macchina carica di persone bisognose di preghiera si presentò a casa sua. Bill li
sistemò nel salotto, poi andò per prendere qualcosa e vide un altro uomo in piedi presso la porta. In
prima pensò che fosse qualcuno di questo stesso gruppo, qualcuno che era stato più lento a uscire
dall’automobile. Ciò che lo rese perplesso fu il modo particolare di come quest’uomo era vestito.
Assomigliava ad un sikh indiano che Bill aveva visto in Durban, Sud Africa. I suoi capelli neri e la
carnagione scura erano in netto contrasto con il bianco turbante avvolto intorno al suo capo.
L’uomo si trovava sulla porta con il capo chinato. Bill gli si avvicinò e lo salutò cordialmente,
“Piacere, signore”
Alzando la testa, l’indiano disse, “Fratello Branham, non andare oltremare fino a settembre.”
Quella fu un’inattesa risposta. Bill non sapeva cosa dire, si girò e fece cenno con la mano,
dicendo: “Non vuole entrare”? Quando si volse indietro, l’uomo era andato via. Era semplicemente
svanito! Bill rimase sulla porta, stordito.
Altre automobili seguirono la prima, e quel giorno arrivò mezzanotte prima che finisse di
pregare per le persone. Andò a letto circa all’una, ma poche ore dopo si svegliò, dopo aver sognato che
egli non doveva andare in India fino a settembre. Svegliò Meda e le raccontò il suo sogno, poi tornò a
dormire e sognò la stessa cosa di nuovo. La mattina seguente chiamò uno dei suoi manager e gli disse
di riprogrammare le campagne estere per settembre in conformità con la visione e il sogno.
Dal momento che il suo viaggio in Africa, Medio Oriente e Asia ora era stato rinviato, il suo
manager riempì il suo calendario di campagne nel Nord America. Nei primi tre mesi del 1954, Bill
tenne dei meeting in Wood River, Illinois; Hot Springs, Arkansas, e Shreveport, Louisiana. Dopo di
questi, egli fece otto giorni di campagna a Phoenix, Arizona. Poi si trasferì a Carlsbad, New Mexico,
prima di tornare all’est, a Columbus, Ohio, dove tenne un grande incontro al Colosseo (una riunione
che incluse la collaborazione di 400 ministri e le loro congregazioni.) Alla fine del mese di marzo tornò
a casa e tenne delle riunioni a Louisville, Kentucky, e Jeffersonville, Indiana.
Nel mese di aprile Bill prese alcuni giorni di vacanza, ma come al solito, non gli diedero alcuna
garanzia di riposo. Malati e bisognosi lo cercavano in tutte le ore del giorno. Un sabato pomeriggio,
quando il numero di visitatori si era assottigliato a soli pochi individui, Bill disse a Meda: “Se qualcun
altro mi chiama dì loro semplicemente di andare in chiesa domani mattina ed io pregerò per loro là. Sto
divenendo così stanco, tesoro, che mi sento a pezzi”.
Dopo che il resto dei visitatori uscì, Bill portò Meda a fare un giro in auto. Egli non aveva in
mente alcuna destinazione, ma solo uscire da casa in modo da poter rilassarsi un po’. Si diresse a sud di
New Albany, lungo una strada panoramica che girava intorno e sopra alcune colline. La modesta
altezza procurava una piacevole vista della campagna circostante, mostrando una mescolanza tra campi
di mais e boschi. Infine arrivarono in un luogo dove la strada curvava lungo il bordo di una scogliera.
Mentre manovrava la sua auto alla prima curva, egli vide l’angelo del Signore come una nebbia
bianca davanti agli occhi. Il parabrezza divenne completamente bianco. Per tre o quattro miglia egli
guidò la sua auto nelle curve, senza vedere nulla, mentre i suoi occhi osservavano qualcosa che
succedeva letteralmente a 13.000 km di distanza. Meda continuava a parlargli mentre osservava il bel
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paesaggio al di là delle scogliere. Dopo cinque minuti guardò suo marito per vedere il motivo per cui
egli non gli rispondeva. L’istante in cui vide il suo sguardo vitreo, lei riconobbe che era perso in una
visione. “Bill”! Disse rimanendo senza fiato.
Ripresi i sensi, Bill portò la sua auto ad una fermata sul lato della strada. “Tesoro, devo pregare
per il Fratello Bosworth in questo momento. L’ho visto scendere da un treno in Sud Africa e crollare.
Ho visto che lo mettevano su di una barella. Adesso è in un ospedale, gravemente malato. Devo pregare
subito per lui”. Si addentrò a breve distanza per la collina alberata, si inginocchiò e pregò.
La sera dopo, tornato a casa dalla chiesa, uno dei suoi quattro telefoni squillò e Bill rispose. Un
operatore della Western Union di Louisville disse: “Signor Branham, ho un telegramma per lei, da
Durban, Sud Africa. È del dottor Yeager. Dice: Pregate subito per il reverendo Bosworth. Colpito dopo
sceso dal treno. ricoverato in ospedale. In punto di morte”.
Da quando Bill ricevette la telefonata da Durban il lunedì, Fred Bosworth non solo era stato
guarito ma aveva già lasciato l’ospedale e ripreso il suo lavoro.
Da più di un mese Bosworth era in viaggio attraverso il Sud Africa, cercando di organizzare le
campagne di Branham nel paese. Finora era stato come cercare di fare un graffio in un diamante. La
maggior parte dei cristiani in Sud Africa voleva che William Branham tornasse per tenere altre
campagne di guarigione, ma molti dei leader delle chiese non lo volevano. Il Comitato Nazionale delle
Chiese sudafricane avevano l’ultima parola sulla faccenda. Alcuni membri del potente Comitato
Nazionale sostenevano che l’elevato risalto del ministero di Branham minava l’influenza dei poveri
pastori locali. Per un vecchio veterano evangelista come Bosworth, questo puzzava di marcio come una
scusa per nascondere la loro gelosia.
Dopo settimane di dibattito, il Comitato Nazionale infine negò a William Branham la richiesta
di un visto. Ancora una volta il suo ministero era stato ostacolato dalla chiesa politica. Non sarebbe
stata nemmeno l’ultima volta.
NEL SETTEMBRE del 1954 William Branham iniziò il suo terzo viaggio d’oltremare volando
da New York a Lisbona, in Portogallo, dove il barone Von Blomberg lo stava aspettando. Il barone
Von Blomberg era un aristocratico tedesco, ben istruito, e una persona che viaggiava molto (parlava
sette lingue). Nel 1950 Von Blomberg incontrò Bill in Finlandia e fu colpito dalla potenza
soprannaturale di Cristo in modo visibile nel ministero Bill. Dal momento che il Barone aveva
collegamenti per tutto il mondo, compresi monarchi e altri leader politici, Von Blomberg si offrì di
organizzare l’itinerario di Bill in questo viaggio. Dopo il Portogallo era pianificato per Bill di visitare
l’Italia, l’Egitto e Israele; sarebbe poi andato in Arabia, e infine in India.
A Lisbona, Von Blomberg aveva programmato di cenare con il Presidente e i membri del suo
gabinetto. Al di là di questo, il Barone non era stato in grado di organizzare una campagna in
Portogallo, perché la Chiesa cattolica romana usò tutta la sua influenza politica per impedirgli di avere
tutti i grandi auditorium. Bill dovette arrangiare due riunioni in una chiesa pentecostale nella periferia
della città. Ma quelle due riunioni avvamparono di miracoli, preparando l’impostazione per il resto di
questo tour estero.
Lasciato il Portogallo, Bill, Billy Paul, e il barone Von Blomberg volarono in Italia. Mentre
erano a Roma, Bill visitò il carcere sotterraneo in cui l’apostolo Paolo era stato imprigionato per la sua
fede. Guardando la fredda e triste cella della prigione, il cuore di Bill si gonfiò di amore per Paolo, quel
amabile messaggero che portò il Vangelo ai Gentili. Respinto dal mondo, anche frainteso da molti
cristiani del suo tempo, nonostante tutti quegli anni di lotta non vacillò mai, né si allontanò dalla sua
commissione. Paolo sapeva che stava portando il più grande tesoro sulla terra: La buona notizia che
Gesù Cristo era risorto dai morti per dare la vita eterna a tutti coloro che avrebbero creduto in Lui, sia
ebrei che gentili. A motivo ché Paolo fu fermo nella sua chiamata, ogni cristiano attraverso i secoli ne
trasse beneficio. Ciò colpì Bill come una potente lezione che poteva applicare nel proprio ministero.
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Per il suo secondo giorno a Roma, era previsto un incontro con il Papa alle tre del pomeriggio.
Il barone Von Blomberg gli disse come avrebbe dovuto comportarsi – come doveva inginocchiarsi su
un ginocchio, poi il Papa avrebbe steso la sua mano e Bill doveva baciargli l’anello e avrebbe dovuto
rivolgersi a lui con, “Sua Santità” o “Santo Padre”.
Bill scosse la testa. “Questo è escluso. Cancelli l’udienza. Io chiamerò qualsiasi uomo
reverendo, dottore o di qualsiasi altro titolo che vuole, ma non Santo Padre. Gesù ha detto, «Non
chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli»
Quando si tratta di adorare, c'è solo un uomo che adorerò ed è Gesù Cristo".
Così, invece di vedere il Papa, Bill girò per la casa del Papa. La città del Vaticano è un
peculiare stato indipendente situato nel cuore di Roma. Anche se occupa solo 0,24 km quadrati, è il
centro del governo della Chiesa cattolica romana, e la sua influenza tocca tutti i paesi sulla terra. Bill fu
sorpreso del ricco splendore della Basilica di San Pietro, dei giardini Vaticani, e del Palazzo del Santo
Uffizio. La ricchezza contenuta in questi edifici era sorprendente. Visitando il museo del Vaticano vide
una magnifica corona tripartita, in rappresentanza della giurisdizione del Papa sul cielo, sul purgatorio
e l’inferno e un’iscrizione latina che diceva: VICARIVS FILII DEI, significando Vicario di Cristo, o in
sostituzione del Figlio di Dio. Che contrasto tra la ricchezza della Città del Vaticano e la oscura cella di
prigione non lontana in cui l'apostolo Paolo trascorse gli ultimi anni della sua vita. Fu una lezione che
colse nel segno, la ricchezza non significa verità. Bill pensò: "Il Vangelo non luccica, risplende".
In un parco non lontano dalla Città del Vaticano, un evangelista cristiano stava tenendo delle
riunioni di risveglio in una grande tenda. Bill girovagava attorno per vedere che cosa stava succedendo.
Dopo che Bill si presentò, il locale evangelista gentilmente si fece da parte, lasciando il servizio
all’americano famoso in tutto il mondo. Là all’ombra della Città del Vaticano, Bill predicò la Parola di
Dio e pregò per gli ammalati. Dio fornì i miracoli.
Da Roma Bill volò al Cairo, in Egitto, dove trascorse un giorno in visita della città, vide la
Sfinge e le piramidi e vide da se stesso che la Grande Piramide era senza la pietra della vetta. A lui
questo sembrò simbolico perché la Bibbia parla di Gesù Cristo, la Pietra della Vetta o come la versione
King James la chiama: La pietra d'angolo. C'è solo una struttura in cui la pietra angolare e la pietra
della vetta hanno entrambe la stessa forma e questa è la piramide. Bill credette che qualche volta nella
nebbia della storia antica Dio aveva permesso a questa massiccia struttura di essere costruita come una
testimonianza del Suo grande piano, e che presto la vera Pietra della Vetta, alla fine Si sarebbe
collocata nel Suo proprio posto.
Quella sera cenò con il re d’Egitto Farouk. La mattina seguente, mentre Bill attendeva
all’aeroporto internazionale del Cairo, l’aereo che lo avrebbe portato a Gerusalemme, la sua emozione
cresceva più forte. Ben presto egli sarebbe in Israele, terra dei profeti della Bibbia, luogo di nascita di
Gesù, sede degli ebrei accecati, molti dei quali stavano ancora aspettando il loro Messia. Una riunione
era stata fissata a Gerusalemme per quello stesso pomeriggio. Anche se la maggior parte degli ebrei
ritenevano il cristianesimo come falso. A motivo dell’insolita natura del ministero di Bill, Lewi Pethrus
attendeva lo stesso circa 5.000 israeliani partecipanti. La Pubblicità attorno a Gerusalemme proponeva
un legame tra il suo “Dono di discernimento” e il “Segno del loro Messia”.
Bill pensò che fosse un ambiente perfetto per il suo ministero. I devoti ebrei riverivano i loro
profeti. Inserite nelle disposizioni legislative di Mosè c’erano le due qualifiche di un vero profeta: in
primo luogo, egli avrebbe visioni, e in secondo luogo, la sua precisione sarebbe del 100%. Bill
immaginava come sarebbe stato quando avrebbe chiamato una linea di preghiera in Gerusalemme e
quando il discernimento fosse iniziato. Sicuramente quegli ebrei avrebbero riconosciuto il segno del
loro Messia. Immaginò l’intero pubblico ricevere il battesimo dello Spirito Santo, proprio come quei
120 discepoli lo ricevettero il giorno della Pentecoste. Se questo fosse successo, l’età Gentile sarebbe
finita. Gesù disse; “Gerusalemme sarà calpestata dai popoli, finché i tempi delle nazioni siano
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compiuti”. Non appena Israele come nazione accoglie il Vangelo di Gesù Cristo, la sposa Gentile di
Cristo sarà rapita dal suo Sposo, mentre il resto del mondo sprofonda nell'agonia di una grande
tribolazione. Gli ebrei hanno poi 3 anni e mezzo da predicare il Vangelo di Cristo, prima dell'ultima
grande battaglia. Secondo il libro di Rivelazione, quando la polvere si stabilisce sul campo di battaglia
di Armageddon, il sole farà sorgere un millennio di pace e di perfezione. Bill poteva a malapena
contenere il suo entusiasmo. Questo pomeriggio sarebbe potuta essere la predicazione del sermone più
importante della sua vita.
L’aereo era atterrato, ma lui aveva ancora trenta minuti di tempo prima di salire a bordo, così si
recò in un negozio di regali. Stava per prendere un piccolo elefante d’ebano scolpito, con vere zanne
d’avorio, pensando di acquistarlo per il dottor Adair, quando sentì qualcuno dire: “Non andare”.
Si guardò attorno, ma nessuno prestava attenzione a lui. “Forse l’ho immaginato”, pensò e si
avviò verso la cassa. Poi sentì ancora una volta distintamente: “Non andare. Questa non è l’ora”.
Senza dubbio era la voce dell’angelo, ma poteva a stento credere ciò che udiva. Le riunioni
erano state fissate. L’aereo era in attesa. Che cosa significava? Lasciò l’affollato terminal passeggeri e
andò dietro ad un hangar così da essere solo. Là pregò, “Padre celeste, nel giro di poche ore sarò in
Palestina davanti ai Tuoi figli ciechi. Sfiderò quegli ebrei a credere al segno del loro Messia. Quando
riconosceranno che sei Tu che stai discernendo, allora riceveranno il battesimo dello Spirito Santo di
sicuro. Non è ciò che Tu desideri”?
L’angelo del Signore apparve, sospeso nell’aria del deserto come una nebbia bianca splendente.
Bill scattò indietro contro il capannone. Lo Spirito Santo disse: “Rimani fuori dalla Palestina. Questo
non è il tuo posto. Questa non è l’ora. La coppa di iniquità dei Gentili non è ancora piena. C’è ancora
da spigolare”
Quella nebbia luminosa evaporò nel calore soffocante del deserto, lasciando Bill a bocca aperta.
Che cosa devo fare ora? Non sarebbe stato facile annullare la sua campagna in Israele con tale breve
preavviso. Egli potrebbe perfino accendere alcuni amari sentimenti tra coloro che avevano lavorato
tanto per farlo andare in Palestina. Ma la sua dolorosa lezione in Sud Africa non poteva essere
dimenticata. Egli era determinato a fare tutto ciò che lo Spirito Santo gli diceva di fare,
indipendentemente dalle conseguenze.
Tornato al terminal, cambiò il suo biglietto da Gerusalemme, Israele, ad Atene, Grecia. Ciò
lasciò al barone Von Blomberg il grave e spiacevole compito di volare a Gerusalemme e di annullare il
meeting della giornata in corso. Il Barone si sarebbe incontrato di nuovo con lui in Arabia Saudita,
dove Bill doveva cenare con il re d’Arabia.
In Grecia, Bill visitò il tempio in rovina di Ares, il dio greco del tuono e della guerra (noto ai
Romani come Marte), dove l’apostolo Paolo predicò il Vangelo a quei antichi ateniesi. Quella notte
nella sua camera d’albergo, Bill studiò la sua Bibbia, cercando di dar senso a ciò che il Signore gli
aveva detto in Egitto. Egli pensava di aver capito il suo ministero prima d’ora. Apparentemente aveva
mancato qualcosa. Ma che cosa aveva tralasciato?
Lo Spirito Santo gli disse: “Rimani fuori dalla Palestina. Questo non è il tuo posto”. Così
aveva sbagliato nel pensare di poter mostrare al moderno Israele il segno del loro Messia. Fu un
semplice errore. Nel 1933 il Signore gli disse: "Come Giovanni Battista è stato inviato a precedere la
prima venuta di Gesù Cristo, così tu sei inviato con un messaggio a precedere la Sua seconda venuta”.
Giovanni Battista introdusse Gesù agli ebrei. Poi Gesù rivendicò Se stesso producendo il segno del
Messia: Conoscere il passato (e futuro) di persone che non aveva mai incontrato prima e rivelando i
loro segreti.
Negli ultimi cinque anni Bill aveva dimostrato il segno del Messia nelle sue riunioni. Quando
l’unzione scendeva e le visioni avvenivano, egli poteva discernere il passato, il futuro e i pensieri
segreti nelle menti delle persone. Questo discernimento era sempre stato perfetto, perché non era lui a
farlo; Gesù Cristo dava le visioni e faceva i miracoli. Bill era come un microfono collegato ad un
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amplificatore. Un microfono sta in silenzio fino a quando qualcuno non parla in esso. Dio parlava e lo
Spirito Santo amplificava questo dono di discernimento, affinché i cristiani lo potessero sentire in tutto
il mondo. Poiché il Signore aveva detto a Bill che il suo ministero sarebbe stato parallelo al ministero
di Giovanni Battista, gli era sembrato logico di dover recarsi in Israele e dimostrare questo segno del
Messia agli ebrei.
Ora, Bill potè vedere di aver trascurato un semplice fatto: La Bibbia non parla di due venute di
Gesù Cristo; parla di tre. La prima venuta fu circa 2.000 anni fa. Intorno all’anno 30 DC, Giovanni
Battista introdusse Gesù agli ebrei come il loro Messia e il loro Salvatore. Quando Israele respinse
Gesù e Lo crocifisse, ciò diede al resto del mondo (i Gentili) la possibilità di essere salvati. Gesù
promise di venire di nuovo, questa volta per la chiesa Gentile, rivelando Se stesso per portare su la Sua
Sposa Gentile, fatto noto tra i cristiani come: rapimento La Bibbia dice che Gesù verrà una seconda
volta come un ladro nella notte. Quando ciò avviene, nessuno ne saprà niente ad eccezione della Sua
Sposa. Dopo di questo, Gesù ritornerà ancora una volta per gli ebrei. La Sua terza venuta farà
spaventare il mondo, e ogni occhio Lo vedrà, e anche coloro che Lo hanno trafitto. Questa volta gli
ebrei riceveranno Gesù come loro Messia.
Quindi, se non era l’opera di Bill di introdurre il Messia al moderno Israele, dove era il suo
posto? Egli cercò nelle Scritture una risposta. La chiave sembrava essere in Luca 1: 17, nel fatto che lo
spirito di Elia muoveva Giovanni Battista. Lo “spirito di Elia” veramente era lo Spirito Santo che agiva
attraverso una personalità come Elia. Dio aveva bisogno che Giovanni avesse lo spirito di Elia, affinché
Giovanni realizzasse il difficile compito richiesto dal suo ministero. Bill tornò indietro a I Re 17 e lesse
di nuovo su Elia, così da poter confrontare la vita e il ministero di Elia con quello di Giovanni.
In II Re 2, lesse la storia dell’ultimo giorno di Elia sulla terra.
Dio apparve come un ardente fuoco e catturò su Elia in un turbine, mentre Eliseo, che era
apprendista di Elia, guardava. In quel momento una doppia porzione dello spirito di Elia scese su
Eliseo, che prontamente raccolse il mantello d’Elia, colpì il fiume Giordano, e gridò: “Dov’è il Dio di
Elia”? Il fiume si separò ed Eliseo andò dall’altra parte camminando sul terreno asciutto. Proprio lì, Dio
mostrò all’uomo che lo spirito che ispirò Elia poteva essere trasferito in un altro profeta. Eliseo nella
sua vita eseguì esattamente il doppio del numero di miracoli di Elia, dimostrando che egli aveva
effettivamente una doppia porzione dello spirito di Elia. Eliseo poteva anche discernere per visione, lo
dimostrò quando disse al re di Israele ciò che il re di Siria diceva nella sua camera da letto.
Passando a Malachia 4, l’ultimo capitolo del Vecchio Testamento, Bill lesse:
«Poiché, ecco, il giorno viene, ardente come una fornace; allora tutti i superbi e tutti i malfattori
saranno come stoppia. Il giorno che viene li incendierà, dice il SIGNORE degli eserciti e non lascerà
loro né radice né ramo…Ecco, io vi mando il profeta Elia, prima che venga il giorno del SIGNORE,
giorno grande e terribile».
Molti studiosi della Bibbia insegnano che Malachia 4:5 si riferisce a Giovanni Battista, perché
l’angelo Gabriele disse che Giovanni avrebbe avuto lo spirito di Elia, e Gesù indicò che Giovanni era
Elia Ma questi insegnanti si fermano prima della piena verità. È errato presumere che Malachia 4:5 si
riferisca solo a Giovanni Battista. Quando gli ebrei chiesero a Giovanni se lui era Elia, Giovanni disse
chiaramente che egli non lo era. Invece si identificò con Isaia 40:3 – «Voce di uno che grida nel
deserto: Preparate la via del Signore raddrizzate i suoi sentieri». Gesù identificò Giovanni con
Malachia 3: 1. «Ecco, io vi mando il mio messaggero, che spianerà la via davanti a me. Quindi a chi si
riferiva Malachia quando profetizzò: "Ecco, io vi mando il profeta Elia, prima che venga il giorno del
SIGNORE, giorno grande e terribile”? Questo doveva essere uno di quei passaggi scritturali che
avevano più di un significato – come Osea: 11:1, che disse, «Quando Israele era fanciullo, io lo amai e
chiamai mio figlio fuori d'Egitto. Osea faceva riferimento al momento in cui Dio mandò Mosè in Egitto
per salvare i figli di Israele dalla schiavitù. Ma Matteo disse che Osea: 11:1 era anche una profezia che
si è adempiuta quando Giuseppe e Maria erano fuggiti in Egitto per scappare dal re Erode, portando il
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bambino Gesù fuori dall'Egitto e ritornando in Israele dopo che Erode morì.
Anche Malachia 4:5 doveva avere un senso composto, parlando di più di una venuta di Elia. In
Matteo 17, i discepoli chiesero a Gesù: Allora perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia? E
Gesù rispose e disse loro: Certo, Elia deve venire e ristabilire ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già
venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, gli hanno fatto tutto quello che hanno voluto; così anche il
Figlio dell’uomo deve soffrire da parte loro. Allora i discepoli compresero che Egli aveva parlato loro
di Giovanni il Battista. Quando Gesù disse questo, Giovanni Battista era già morto. Così, quando Gesù
disse: Certo, Elia deve venire e ristabilire ogni cosa, Egli parlava di un futuro evento.
Dal momento che vi sarebbero tre venute di Cristo e la prima venuta di Cristo è stata preceduta
da un messaggero – profeta con lo spirito di Elia, è logico che la seconda e la terza venuta di Cristo
devono essere precedute da un profeta con lo spirito di Elia. In tutto, ci sarebbero cinque venute dello
spirito di Elia: la prima volta in Elia, la seconda volta in Eliseo, la terza volta in Giovanni Battista, la
quarta volta in un profeta – messaggero per i Gentili alla fine dell’epoca Gentile, e la quinta volta in un
profeta al moderno Israele.
Perché lo spirito di Elia era così speciale che Dio ha scelto di utilizzarlo più volte nel suo
grande piano? Quando Bill comparò la vita di Elia e di Giovanni Battista, trovò molte notevoli
similitudini. Entrambi gli uomini furono persone grezze che amavano la natura e seppero sopportare le
privazioni. Entrambi avevano il coraggio di parlare contro la corruzione spirituale che li circondava.
Elia guardò in faccia il re Acab e disse: “Tu e la casa di tuo padre avete messo scompiglio in Israele,
perché avete abbandonato i comandamenti del SIGNORE, e tu sei andato dietro ai Baali. Ora, pertanto,
raccogli tutto Israele, e i 450 profeti di Baal, e i 400 profeti di Astarte che mangiano alla mensa di
Izebel, raccogli loro sul Monte Carmelo per la resa dei conti. Giovanni guardò i farisei e sadducei e
disse: Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire dall’ira a venire? Fate dunque dei frutti degni del
ravvedimento…Né Elia, né Giovanni furono tentati dal denaro, potere, fama o donne. Entrambi gli
uomini denunciarono l’immoralità: Elia denunciò la regina Izebel di idolatria e Giovanni rimproverò re
Erode di vivere in adulterio con la moglie di suo fratello.
Sia Elia che Giovanni Battista hanno avuto le loro mancanze. Dopo la vittoria di Elia sul Monte
Carmelo, egli fuggì dalla collera di Izebel e si nascose nel deserto. Durante il suo viaggio si sentì così
depresso che chiese a Dio di ucciderlo. Anche Giovanni visse dei brutti periodi. Quando era in carcere
si sentì così scoraggiato che inviò un messaggio a Gesù chiedendo: "Sei Tu quello che deve venire, o
dobbiamo aspettare un altro"? Notare questi difetti incoraggiò Bill. Ciò dimostrava che ogni cosa che
Elia, Eliseo, e Giovanni Battista compivano era il risultato dell'opera di Dio attraverso di loro. Essi non
potevano contare sulla loro forza. Gli ricordò di come il Signore disse a Paolo, «La mia grazia ti basta,
perché la Mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza».
Anche se Elia e Giovanni erano entrambi profeti, essi furono respinti dalla maggior parte dei
leader religiosi del loro tempo. Senza dubbio questi leader erano gelosi di Elia e Giovanni, perché non
venivano tramite canali religiosi stabiliti. Elia, Eliseo, e Giovanni non erano collegati a nessuna
organizzazione. Ciò diede loro la libertà di predicare i loro messaggi, senza doversi preoccupare dei
pensieri di chiunque altro. E tutti e tre gli uomini predicarono la Parola di Dio senza timore e senza
compromessi. Quello era il tipo di spirito che Dio voleva nei suoi profeti, in particolare quei tre uomini
ordinati a precedere le venute di Cristo. Solo lo spirito di Elia era abbastanza robusto da sopportare le
forti pressioni di opposizione e approntare un popolo preparato per il Signore.
Dietro l’hangar egiziano, lo Spirito Santo gli disse: “Questo non è il tuo compito. Questa non è
l’ora. La coppa di iniquità dei Gentili non è ancora piena. C’è ancora da spigolare” Ma l’ora per
Israele deve venire, proprio sicuramente come il sole sorge alla mattina a disperdere le tenebre. Dopo
l’avvertimento ad Israele in merito al grande giorno di distruzione alla fine del tempo, Malachia 4:2
dice: Ma per voi che avete timore del mio nome spunterà il sole della giustizia, Apocalisse 1:7 dice di
Gesù Cristo, Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo
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trafissero… (“Voi” intendendo gli ebrei.) Zaccaria 12:9-11 lo profetizzò. L’apostolo Paolo ne parlò in
Romani 11:25-27. Gli ebrei alla fine riceveranno Gesù Cristo come loro Salvatore, e sarà un profeta
con lo spirito di Elia che introdurrà il Messia di nuovo per Israele. Bill ritenne che questo quinto ed
ultimo Elia sarebbe uno dei due testimoni di Apocalisse 11:3-11, perché uno di questi testimoni ha
avuto il potere di impedire che piovesse e l’unico profeta nella Bibbia che aveva il potere di causare
una siccità fu Elia.
Quando gli ebrei alla fine riceveranno il loro Messia, l’epoca Gentile finirà. Poi l’ira di Dio
viene riversata sui Gentili che hanno rigettato Cristo. Per quanto terribile possa sembrare, deve
avvenire prima che Gesù Cristo possa regnare in un regno perfetto e tranquillo.
Bill non sapeva quando ciò potesse accadere, ma sapeva che Dio stava aspettando due cose. In
primo luogo, Egli aspettava che i peccati dei Gentili si accumulassero fino a un certo livello. Lo Spirito
Santo disse: “La coppa di iniquità dei Gentili non è ancora piena”. Gesù disse che Gerusalemme sarà
calpestata dai popoli, finché i tempi delle nazioni siano compiuti. Dio aveva detto una volta qualcosa di
simile ad Abramo a proposito dei suoi nemici, gli Amorei. Egli disse che non avrebbe giudicato gli
Amorei fino a quando la loro iniquità non fosse arrivata al limite. In quel tempo gli Amorei
dominavano quasi tutto il territorio di Canaan (Palestina). Anche nel giorno di Abramo la cultura degli
Amorei era peccaminosa ed amorale. Quando Dio li distrusse, la religione politeistica Amorea era
degenerata al di là della semplice idolatria e aveva abbracciato la divinazione, la prostituzione religiosa
e il sacrificio di bambini. Bill poteva vedere anche il mondo Gentile moderno dirigersi in quella
direzione, fino al punto di sacrificare i bambini. L'aborto non è una forma di sacrificio di bambini?
Potrebbero i governi moderni diventare così amorali da legalizzare la macellazione di bambini non
ancora nati?
La seconda cosa che Dio aspettava era la salvezza di tutti i suoi figli. Quando il suo ultimo
figlio o figlia riceve il battesimo dello Spirito Santo, in quel momento la sposa Gentile sarà rapita, che è
una dimensione superiore. Quindi la porta della salvezza si chiude ai Gentili; allora Rivelazione 22: 11
verrà adempiuta: Chi è ingiusto continui a praticare l'ingiustizia; chi è impuro continui a essere
impuro; e chi è giusto continui a praticare la giustizia, e chi è santo si santifichi ancora.
Bill chiuse la Bibbia, soddisfatto che ora aveva compreso meglio la posizione scritturale del suo
ministero in relazione ad Israele. In precedenza aveva ipotizzato che vi sarebbero state quattro venute
dello spirito di Elia, ora poteva vedere che dovevano essere cinque. Il suo ministero non aveva niente a
che fare con Israele. Era stato chiamato a predicare il Vangelo ai Gentili e questo è ciò che egli avrebbe
continuato a fare: pregare per i malati e predicare la salvezza nel Nome di Gesù, trovando uno qui e
uno là, i quali avrebbero ascoltato – spigolare, sempre spigolare; raccogliere le anime come il grano per
il Maestro; fare un popolo preparato per il Signore.