6 nov 2015

Capitolo 45 Gli avvenimenti straordinari di Fort Wayne 1949

WILLIAM BRANHAM accettò il consiglio del suo manager e
allentò lentamente la pressione nel suo ministero, con la cautela di un
uomo che aveva imparato una dura lezione. Anche se nel 1949 tenne
numerosi servizi di una sola sera, aveva in programma pochissime
campagne per più serate consecutive, – a Regina, Saskatchewan;
Windsor, Ontario; Beaumont, Texas; Zion, Illinois, Minneapolis,
Minnesota, e alla fine, nel tardo autunno, tre sere a Fort Wayne,
Indiana
Meda lo accompagnò a Fort Wayne, portando con loro la figlia di tre
anni, Becky. Anche Margie Morgan andò con loro come infermiera,
per aiutare e incoraggiare i malati che aspettavano nella linea di
preghiera. Erano trascorsi tre anni da quando Margie era stata guarita
dal cancro. Quando Bill l’aveva vista per la prima volta pesava circa
22 – 23 kg. Ora pesava 70 kg. e si sentiva benissimo.
La prima sera a Fort Wayne, oltre 5.000 persone gremirono il teatro
della centro città. Come al solito, Bill parlò all’uditorio riguardo alla
fede nell’opera compiuta di Gesù Cristo. Spiegò il processo della
guarigione Divina, enfatizzando la sua base scritturale. Accennò alla
sua commissione. Egli descrisse i suoi due segni e spiegò, al meglio
che poteva, come funzionava ogni segno. Quindi descrisse la visione
del ragazzo morto che aveva visto, il quale avrebbe respirato di
nuovo. “Scrivetelo sulla pagina bianca della Bibbia, così quando ciò
avverrà, crederete che vi dico la verità”.
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L’atmosfera nella sala fremette con sospetto. Quando Bill parlò
dell’angelo del Signore, vide molti tra il pubblico che si guardavano
scettici l’un l’altro. Bill pensò che queste persone fossero sane.
L’ammalato sarebbe stato bramoso d’aiuto, come l’affamato lo
sarebbe stato per il cibo.
Mentre gli uscieri adunavano la linea di preghiera, una giovane
donna in abito bianco suonava al pianoforte a coda, alla base del
palco. Con dita esperte riempiva l’auditorium con il vecchio inno di
chiesa, “Il Grande Medico”.
Il primo paziente nella linea di preghiera era un ragazzino paralizzato
dalla poliomielite. Howard Branham lo portò sulla piattaforma in
modo che la madre potesse tenere il suo posto. Tenendo il povero
bambino in braccio, Bill chinò il capo e pregò, “Padre Celeste, Ti
prego d’essere misericordioso”–
Bill, vide improvvisamente un’accecante luce. Subito ipotizzò che il
custode avesse acceso un riflettore su di lui. Bill pensò: “Questo è
maleducato. Anche se il custode non approva le riunioni, non lo
dovrebbe fare”. Non dovrebbe farlo”. Con gli occhi socchiusi, Bill
guardò verso la balconata, sperando di poter fare un segno al custode
di spegnerlo. Poi capì che non era un faro, era l’angelo del Signore,
che scendeva dal soffitto, splendendo più brillantemente rispetto al
solito. Ora Bill poteva sentire anche il suono caratteristico di forte
vento, whoossssh. L’angelo venne giù dritto verso il palco. Bill non
seppe mai ciò che accadde dopo, se avesse messo giù il bambino o se
il bambino fosse saltato dalle sue braccia. Il ragazzo era finito sul
pavimento, con entrambi i piedi, normali quanto potevano esserlo.
Gridando con entusiasmo, il ragazzo corse per la scalinata che porta
giù dal palco. Sua madre gridando saltò su dalla sedia, con le braccia
aperte per prendere suo figlio se cadeva! Poi anche lei vide la
stella…e svenne.
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Quando la giovane donna al piano vide tutto questo, alzò le mani in
alto sopra la testa e gridò. In modo soprannaturale, i tasti del
pianoforte continuarono a muoversi su e giù da soli, suonando lo
stesso inno:
Il Grande Medico ora è qui,
Il benigno Gesù.
Egli parla ai cuori languenti per allietarli,
Oh, ascolta il Nome di Gesù ...
La giovane pianista si alzò in piedi e (le sue braccia erano ancora
elevate al cielo) cominciò a cantare l’inno in un’altra lingua, mentre
il piano l’accompagnava, suonando da solo. Nel suo vestito bianco,
con i capelli fluenti lungo la schiena mentre ondeggiava, sembrava
simile ad un angelo.
Vedendo questi due miracoli, la condanna bruciava nei cuori di tutto
l’auditorio. 700 persone riempirono i corridoi cercando di venire
avanti e dare la loro vita a Gesù Cristo. Dato che non c'era
abbastanza spazio davanti per così tanti, la maggior parte delle
persone s'inginocchiarono nei corridoi piangendo, "Dio abbi
misericordia di me peccatore".
Quando, alla fine, la linea di preghiera ricominciò, due uomini
aiutarono un anziano uomo cieco a salire sul podio per la preghiera.
Bill gli chiese: “Signore, credete che quello che affermo è la verità”?
“Si, lo credo”. Replicò.
Poi la visione rivelò la vittoria. Bill disse: “Il vostro nome è John
Rhyn. Lei è cattolico. Voi vivete in Benton Harbor, dove vendete
giornali in un angolo di strada. Siete cieco da circa 20 anni. Così dice
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il Signore, lei è guarito”. Rhyn si grattò la testa. “Ma io ancora non
riesco a vedere”.
“Questo non ha niente a che fare. Lei è guarito. L’ho visto avvenire
in visione e la visione non sbaglia mai”.
John Rhyn ringraziò e fu condotto via. Più tardi, quella sera, gli
stessi due uomini accompagnarono John Rhyn nella fila di preghiera
una seconda volta.
Rhyn Disse: “Signor, Branham, Lei mi disse che sono guarito”.
“E voi mi avevate detto che mi credevate”, Bill replicò.
“Io le credo. Lei mi disse cose della mia vita che era impossibile che
conoscesse. Così io non ho nessuna ragione per non crederle.
Semplicemente non so cosa fare ora”.
Bill vide che l’uomo aveva bisogno di qualcosa per aiutare la sua
fede a rimanere forte. “Continui a ripetere, «Per le Sue lividure io
sono guarito» e testimoni a tutti che il Signore vi ha guarito. La
guarigione avverrà perché è il «Così dice il Signore»”.
La seconda sera della campagna, John Rhyn sedeva nella balconata.
Durante il sermone si alzava spesso e gridava, “Lode al Signore che
mi ha guarito”! Anche se, non poteva ancora vedere.
Quella sera una signora venne nella linea di preghiera portando una
ragazza con un piede ingessato. Quando Bill vide il gesso disse: “La
bambina ha un piede deforme, vero? Sorella, farete ciò che vi dico di
fare? “La donna assicurò che lo avrebbe fatto. Senza nemmeno
pregare per la ragazza, Bill diede un incarico alla madre. “Vada a
casa e questa sera le tolga il gesso. Troverete che il suo piede sarà
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normale. Portatela domani sera a testimoniare che grande cosa ha
fatto Gesù Cristo”.
Il più spettacolare miracolo che avvenne la seconda sera, fu quando
Gesù Cristo diede di nuovo la vista ad una ragazza cieca. Eppure
ogni guarigione, vistosa o modesta che fosse, era importante per la
persona che la riceveva – come la guarigione di una ragazza strabica
che non poteva procurarsi un biglietto di preghiera. A metà servizio
di preghiera, questa ragazza ritornò nell’atrio, dove la signora
Bosworth vendeva letteratura cristiana. La signora Bosworth vide la
ragazza che piangeva e le chiese che cosa c’era che non andava.
“Ho appena visto guarire una ragazza strabica sul palco”, singhiozzò
la ragazza. “Se solo potessi entrare in quella linea di preghiera, potrei
essere guarita. Ma non riesco ad avere un biglietto di preghiera”.
Vedendo come i suoi occhi erano gravemente strabici, la signora
Bosworth provò un sentimento di pietà. Disse alla ragazza: “Non hai
bisogno di un biglietto di preghiera, sorella. Devi avere fede. Ecco
cosa dovresti fare. Torna indietro, là dove è possibile vedere il
fratello Branham e con tutto il tuo cuore credi che il discernimento è
un dono di Dio. Ti assicuro che in pochi minuti ti chiamerà lui”.
Su sul palco, Bill era girato di schiena da questa ragazza, mentre
pregava per le persone della linea di preghiera. Sentendo un forte
sentimento di fede dietro di lui, si girò nella sua direzione per vedere
sul retro dell’edificio da dove proveniva. Molte persone lo attiravano
ed era difficile individuare la persona giusta. Ma poteva sentire che
la fede di qualcuno era balzata ad un livello superiore. Poi Bill la
notò. Disse al microfono: “La giovane con il soprabito verde, seduta
là dietro. I tuoi occhi sono strabici, vero? Non temere più; Gesù
Cristo ti ha guarito”. Immediatamente fu così.
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Quando il servizio di preghiera terminò, Bill si sentì stordito per la
fatica. Barcollando si allontanò dal palco, andando in un posto
nascosto al pubblico dietro una tenda laterale.
Un predicatore Battista di nome Pedigrew era lì, in attesa di parlare
con lui. “Signor Branham, lei usa la grammatica più povera d’ogni
altro oratore che io abbia mai sentito. E lo fate di fronte ad una tale
folla – è terribile”!
Bill aveva parlato altre volte con il dottor Pedigrew, e sapeva che
l’uomo parlava come un diplomatico, in modo raffinato e accurato.
“Sì, signore”, concordò Bill, umilmente, “Riconosco che la mia
grammatica è povera. Sono il più vecchio di dieci figli, e mio padre
si ammalò quando ero solo un ragazzo, così ho dovuto lavorare,
invece di andare a scuola”.
“Quella non è una scusa”, insisté Pedigrew “Ora è un uomo e può
fare un corso per corrispondenza e dare una rinfrescata alla sua
grammatica”.
“Bene, adesso che il Signore mi ha chiamato in quest’opera, devo
occupare tutto il mio tempo per pregare per gli ammalati. Non ho
molto tempo libero.
“È una vergogna”, il dottor Pedigrew lo rimproverò. Tutte quelle
migliaia di persone che l’ ascoltano usare quelle parole come: –
hain't, fetch, and tote: (parole vecchie in disuso, bring, take Ed.)
“Oh, sembra che mi comprendano molto bene”.
“Non è questo il punto. Quelle persone sono alla ricerca di voi come
guida. Avete bisogno di mostrare loro ciò che è giusto. Per esempio,
questa sera lei ha detto, “Tutti voi venite a questo «pole-pit»”.
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“Sì, signore. Non è giusto”?
“No, no, no! È un pulpit (pulpito), non un pole – pit La gente
l’apprezzerebbe di più se usasse la pronuncia corretta”.
Esaurito per lo sforzo del discernimento, Bill non aveva la forza di
discuterne più a lungo. “Signore, a quelle persone là fuori non
importa se dico pole–pit o pulpit; vogliono che viva il giusto tipo di
vita e produca la cosa di cui sto parlando. Io non sostengo
l’ignoranza, che ha arrecato i suoi danni in tutto il mondo. Ma,
d’altra parte, non credo che una persona debba avere una grande
istruzione per conoscere Gesù Cristo ed avere vita eterna”.
Giusto in quel momento Ern Baxter arrivò in suo salvataggio. Mentre
Baxter portava Bill e la sua famiglia all’Indiana Hotel, chiese:
“Fratello Branham, perché non ha pregato per quella bambina con il
piede contorto”? “Non era necessario pregare per lei. Questo
pomeriggio ho visto una visione della sua guarigione. Io non ho mai
visto fallire le visioni”.
Margie Morgan disse: “Fratello Bill, io stavo aiutando le persone
storpie sedute di fronte e sentii un peso particolare per un uomo e io
penso che sia perché lui rassomiglia molto a mio marito. Il suo nome
è Leeman. Lo hai notato”?
“No, Sorella Margie. Lo cercherò domani sera”.
Venerdì, la sua ultima sera a Fort Wayne, Bill disse al suo manager
che avrebbe voluto avere una “Linea veloce”, se si sentivano in
grado di gestirla. Essi furono d’accordo, con la condizione che egli
condividesse l’impegno con i ministri locali, in modo che il servizio
di preghiera non durasse troppo a lungo. Ciò fu ottimo per Bill.
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La linea di preghiera iniziò con una testimonianza della donna che la
sera prima aveva portato la figlia dal piede deforme per la preghiera.
Aveva portato la figlia a casa dopo il servizio e aveva passato un’ora
per segare il gesso. Il piede sembrava a posto. Questa mattina un
radiologo lo confermò – le ossa erano perfette. Quella testimonianza
portò lo stato d’animo ad un enorme fede collettiva. Tante persone
premevano per entrare nella linea di preghiera “veloce” ma molti di
coloro che erano gravemente storpi non poterono entrarvi. Bill notò
il signor Leeman, l’uomo paralizzato che assomigliava al marito di
Margie Morgan. Alcuni uomini lo aiutarono, cercando di farlo
entrare nella linea di preghiera, ma la folla della linea era troppo
agitata e non riuscirono a farlo entrare. Così gli uomini portarono il
signor Leeman in un posto vicino a Bill, dove stava pregando, poi lo
alzarono e lo adagiarono sul palco, sperando che potesse riuscire ad
avere una preghiera da lì. Purtroppo, nella confusione, alcune
persone provenienti dalla linea di preghiera non notarono l’uomo che
giaceva sul pavimento del palco. Presto la camicia bianca del signor
Leeman era piena d’impronte di scarpe.
Vedendo il signor Leeman in quella situazione, Bill disse nel
microfono, “Non lasciate lì quel povero uomo”. Mentre parlava, gli
occhi di Bill contattarono il signor Leeman. Bill poteva sentire
l’attrazione della sua fede. Due uomini portarono il signor Leeman di
nuovo al suo posto. Bill si sentì improvvisamente ispirato a scendere
per parlare con lui.
“Oh, Fratello Branham”, disse il signor Leeman, quando Bill fu
davanti a lui, “Se sul palco avessi potuto toccare la gamba dei suoi
pantaloni, credo che sarei stato guarito”.
“Dio vi benedica, fratello”, disse Bill – e poi la visione si aprì su di
lui. Tra le altre cose, Bill vide il signor Leeman camminare in un
campo; vide un altro uomo saltare da un trattore ed andargli incontro.
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Bill guardò i due uomini che si abbracciavano. La visione svanì. Bill
disse: “Fratello, ha la sclerosi multipla, vero? È stata una paralisi
strisciante, che l’ha costretto a letto per gli ultimi dieci anni. Lei è un
uomo d’affari in Fort Wayne e non ha mai smesso di lavorare. La
vedo in un letto speciale che si eleva, così che potete lavorare con la
macchina da scrivere.
Il signor Leeman borbottò con stupore: “Proprio così, fratello
Branham, come fa a saperlo”?
“Il Signore mi ha mostrato una visione. Lei ha pregato molto e Lui
ha sentito le vostre preghiere. Gesù Cristo vi ha guarito. Si alzi”.
Il rumore e il trambusto riempivano l’edificio che poche persone
notarono l’anziano che si alzò in piedi per la prima volta dopo dieci
anni. Bill stava per ritornare verso i gradini che portano sul palco. Un
altro anziano gentiluomo seduto in un posto della prima fila si
allungò ed afferrò la sua giacca mentre lui passava. La mano ossuta
del vecchio uomo era terribilmente deforme. Egli stava dicendo
qualcosa, ma non riuscì a capire cosa diceva. Bill si piegò verso di
lui per ascoltarlo. L’uomo disse: “Io so che se solo posso toccare i
vostri vestiti, fratello Branham, io sarò guarito.
Improvvisamente Bill capì che aveva visto prima quest’uomo – nella
visione che aveva appena visto del Signor Leeman. Questo era
l’uomo sul trattore! “Lei è un agricoltore, non è vero? Ed è un amico
del signor Leeman laggiù”. Egli indicò dove stava il signor Leeman
che con brevi ma determinati passi e con le mani in aria, aggiunse la
sua voce al resto di quelli che lodavano il Signore. “Sì, sì”.
“Lei è stato paralizzato dall’artrite per molti anni, ma non
preoccupatevi, perchè così dice il Signore, lei guarirà”.
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LA MATTINA SEGUENTE un fattorino dell’albergo bussò alla
porta della camera di Bill. “Reverendo Branham, mi dispiace
informarvi di questo, ma non sarà in grado di uscire dalla porta
principale. In qualche modo hanno scoperto che lei soggiorna qui, e
adesso l’atrio è pieno di persone che vogliono vederla”.
“Che peccato”, disse Bill. “Eravamo già pronti per uscire per la
prima colazione”. Il fattorino propose: “Sono in grado di
accompagnarvi fuori attraversando la sala termica, se non le dispiace
arrampicarvi su un mucchio di cenere”. “Mi sembra meglio che non
mangiare”.
“Io vado ad assicurarmi che la via sia libera e ritornerò a prendervi
tra alcuni minuti”.
Il fattorino ritornò subito dopo. Bill, Meda, Becky e Margie Morgan
seguirono il giovane giù nell’interrato, passando davanti alla caldaia
a carbone su una pila di cenere, attraverso una porta, uscirono nel
vicolo. Nessuno notò la loro partenza. Per assicurarsi che nessuno lo
avrebbe riconosciuto, Bill abbassò il suo cappello sulla fronte e tirò
su il colletto dell’impermeabile (di stile militare). Portava la figlia
Becky con la sua testa stretta contro le sue guance così contribuiva a
nascondere il suo volto. Andarono a piedi giù alla 2 strada per un
isolato, poi cominciarono ad attraversare la strada per andare al
ristorante Hobb 's House, dove erano clienti in questi ultimi giorni.
Improvvisamente Bill sentì la presenza dell’angelo del Signore. Si
fermò. “Che c’è, tesoro”? Chiese Meda.
“Lo Spirito del Signore mi ha appena detto di girare a sinistra”. Bill
diede sua figlia a Meda e incominciò a camminare.
“Ma fratello Bill”, disse Margie, “E’qui dove noi mangiamo”.
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Meda si mise un dito perpendicolare alle labbra. “Shhh. Ho visto
quello sguardo sul suo volto prima. Lo Spirito lo sta guidando.
Seguiamolo”.
Dopo diversi isolati, Bill entrò in un affollato caffé chiamato
Miller's Caffetteria. Presero i loro pasti al buffet e si sedettero ad un
tavolo. Prima che Bill potesse prendere un boccone di toast, una
donna del tavolo vicino gridò: "Benedetto Dio"! Lei si alzò,
guardando in direzione di Bill.
Margie sussurrò a Bill, “È meglio che te ne vai, altrimenti l’intero
gruppo ti bloccherà qui dentro”. “Non dire così Margie. Lo Spirito
Santo sta facendo qualcosa”.
La donna del tavolo vicino s’avvicinò al tavolo di Bill.
Nervosamente disse: “Fratello Branham, spero che non pensi che io
sia maleducata, ma penso che il Signore l’abbia portato qui per
vedermi”.
“Perché non mi racconta la sua storia, sorella”?
“Io e mio fratello veniamo dal Texas”. Lei indicò un uomo dalla
faccia smorta, seduto al suo tavolo. L’uomo li guardò, ma non fece
nessuno sforzo per alzarsi. Non aveva un buon aspetto. La signora
continuò. “Mio fratello sta morendo per un problema al cuore. I
dottori non possono fare niente per lui. Il suo cuore è così ingrossato
che comprime il diaframma. La settimana scorsa il dottore lo
esaminò e disse che gli è rimasto ancora poco da vivere. Fratello
Branham, noi vi abbiamo seguito per dieci riunioni, ma mio fratello
non è mai riuscito ad entrare nella fila di preghiera. Abbiamo finito i
soldi, ma abbiamo voluto provare ancora un’altra volta, così abbiamo
venduto la nostra mucca per avere abbastanza soldi per questo
viaggio a Fort Wayne. Quando siamo arrivati qua, c’era così tanta
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gente che non siamo addirittura potuti entrare nell’edificio. La sera
scorsa ero disperata. Pregai tutta la notte. Ad un certo momento del
mattino mi addormentai. Sognai che Dio mi diceva di trovare un
posto chiamato Miller’s Caffetteria e che, se io fossi con mio fratello
alle nove là, mio fratello sarebbe guarito”.
Bill diede uno sguardo al suo orologio, erano le 9 esatte. “Porti qua
suo fratello”. Bill toccò la mano destra dell’uomo con la sua sinistra.
Le vibrazioni demoniache scuotevano il suo braccio,
danneggiandogli l’orologio da polso. Chinata la testa, Bill pregò
calmo, “Padre, nel Nome del Tuo Figlio Gesù Cristo, per favore
guarisci quest’uomo”. Le vibrazioni cessarono. L’uomo mise le mani
sul petto e tirò un gran respiro. “Mi sento diverso”, disse. Gonfiò i
polmoni ancora una volta, sorpreso di non sentire alcun dolore.
“Ebbene, non mi sento così sin da quand’ero ragazzo”. Questa scena
richiamò l’attenzione d’altri clienti. Anche se non aveva ancora
toccato la sua prima colazione, Bill decise di andarsene prima che la
gente lo riconoscesse.
Non appena uscì fuori dalla caffetteria, una donna che stava appena
fuori dalla porta lo guardò con occhi spalancati, sorpresa.
Repentinamente s’inginocchiò sul marciapiede di fronte a lui,
prendendolo per l’orlo dei pantaloni “Oh, Dio”, singhiozzò con gli
occhi chiusi. “Oh, Dio, Ti ringrazio”. Era una piccola donna, vestita
di nero. Il suo corpo tremava, mentre le lacrime le scorrevano dagli
occhi.
Gentilmente Bill le mise la mano sulla sua spalla. “Alzati, sorella e
dimmi cosa c’è che non và”.
“Sono la signora Damico di Chicago”, disse con voce tremante,
mentre si alzava in piedi. “Ho un tumore maligno. Nemmeno la
Clinica Mayo può aiutarmi. Ho fatto trattamenti al radio e raggi x e il
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tumore continua a crescere. Mio marito è proprietario di una grande
fabbrica di spaghetti, per cui ho abbastanza soldi per un’operazione;
ho seguito le vostre riunioni. Ho provato in ogni maniera ad’arrivare
a lei, ma non ci sono riuscita. Ho pregato e pregato – Sono disperata.
Questa mattina ho sognato che il Signore voleva che io mi trovassi di
fronte alla Miller’s Caffetteria alle nove e dieci minuti. Ed ora sono
qui”! Prendendo il polso della donna, Bill pregò, “Padre Celeste,
riconosco che mi stai guidando. Guarisci questa donna nel nome di
Gesù Cristo, tuo Figlio”. Un attimo dopo, sentì la vita del cancro
smettere di vibrare.
Sulla via del ritorno in albergo, entrarono in un negozio, così Meda
potè acquistare alcuni libri da colorare e dei pastelli, per poter
mantenere Becky occupata nella camera d’albergo. Bill gironzolava
per la sezione degli articoli sportivi per esaminare l’attrezzatura da
pesca. Ancora una volta sentì la presenza dell’angelo. Chinando il
capo, pregò: “Padre Celeste, che cosa devo fare”?
Così chiaramente come sentiva la moglie parlare con il commesso,
Bill sentì la voce dell’angelo che gli diceva: “Vai giù in fondo
all’isolato, attraversa la strada e aspetta lì”.
Mandò Meda e Margie all’albergo senza di lui, Bill seguì le
istruzioni del Signore, si fermò all’angolo per lungo tempo,
osservando un grande e robusto vigile Irlandese soffiare nel suo
fischietto, dirigendo il traffico delle persone che attraversavano
l’incrocio. Bill studiava le loro facce, chiedendosi perchè il Signore
voleva che stesse lì. Dopo circa dieci minuti, Bill notò una giovane
donna sul marciapiede dall’altra parte della strada. Indossava un
abito a quadretti bianchi e neri e un cappello di tipo Scozzese. Bill
sentì un’inspiegabile impressione che quella era la persona che
avrebbe dovuto incontrare. Cambiò posizione in modo che, quando
attraversava la strada avrebbe dovuto passare vicino a lui. Il
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poliziotto alzò le mani e fischiò; le macchine si fermarono e la
giovane donna attraversò. Aveva la testa piegata e si dirigeva dritto
verso Bill, senza averlo notato. Guardandola arrivare, Bill pensò:
“Questo è strano. Perché il Signore vuole che io mi avvicini a lei? La
giovane donna andò avanti per circa 6 metri, poi si fermò e si girò
rapidamente. Sorpresa si diede uno schiaffo in pieno viso. “Oh,
Fratello Branham”! Ritornò di corsa verso di lui. “Fratello Branham,
sto sognando, o è veramente lei”? “Sì, sorella, sono io. C’è qualche
problema, la posso aiutare”?
Le sue parole, sgorgarono come se lei avesse paura che lui sarebbe
potuto scomparire prima di terminare. “Io vengo dal Canada. Vivo
con una pensione d’invalidità di 150 dollari l’anno. Ho speso gli
ultimi centesimi per venire in queste riunioni, ma non sono mai
potuta entrare nella linea di preghiera. Le ultime due notti ho dormito
in una sedia nell’atrio dell’albergo. Questa mattina ho speso il mio
ultimo nichel per una tazza di caffé e ho iniziato a camminare verso
la strada facendo l’autostop per tornare a casa. Poi è successo
qualcosa di strano. Era come se una voce nella mia testa mi dicesse
di girare e andare nell’altra direzione. L’ultima cosa che so, è che
alzai lo sguardo e ho visto lei”.
“Qual è il problema, sorella”?
“Il mio braccio è paralizzato. Stavo cavalcando un cane, quando ero
bambina. Caddi sul braccio e da allora non ha mai funzionato bene”.
Nella mente di Bill non vi era più alcuna domanda di che cosa si
trattasse. “Dammi la mano”, comandò. “Gesù Cristo vi ha guarita”.
La giovane donna alzò il braccio ammalato, poi, quando vide che era
sano come l’altro braccio, gridò. Le persone sulla strada si
accalcarono intorno a Bill, chiedendo una preghiera. Il poliziotto
irlandese lasciò il suo posto per unirsi a loro. Là su una strada di Fort
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Wayne, Indiana, Bill tenne una linea di preghiera che durò quasi
un’ora. Alla fine un pastore locale lo trovò e lo riaccompagnò al suo
hotel.
Terminate le riunioni di Fort Wayne, John Rhyn, tornò a casa a
Benton Harbour, Michigan. Per due settimane egli stette al suo
angolo di strada vendendo giornali, gridando “Straordinario,
straordinario, lode al Signore per la mia guarigione”. Dato che era
evidentemente ancora cieco, tutti pensavano che fosse uscito di testa.
Poi un giorno, un ragazzo che vendeva giornali lo accompagnò dal
barbiere per radersi. Mentre il barbiere gli insaponava la faccia, lo
prendeva in giro dicendo: “John, qualcuno mi ha detto che sei andato
a Fort Wayne da quel predicatore «santo – rotolante» perché preghi
per te. Ho anche sentito dire che sei stato guarito".
John rispose: “E’ vero. Lode al Signore per la mia guarigione”.
Non appena lo disse, la sua vista ritornò. Gridando per la gioia, saltò
dalla sedia e corse fuori nella strada con l’asciugamano del barbiere
ancora avvolto intorno al collo, gridando la buona novella a tutti
quelli che vedeva. Quella sera chiamò William Branham.
Pochi mesi più tardi Bill si fermò in Benton Harbour per visitare
John Rhyn. L’uomo settantenne dimostrò quanto era buona la sua
vista, leggendo ad alta voce da un giornale. Rhyn poi chiese se Bill
sarebbe andato con lui in una scuola ebraica, dove un rabbino voleva
incontrarlo. Bill acconsentì.
Il collegio ebraico era situato su di una collina che dominava il porto.
Un giovane rabbino con una barba rossa venne alla porta della
sinagoga. Dopo aver salutato i suoi visitatori, il rabbino disse a Bill,
“So che John era cieco. Per molti anni gli ho dato l’elemosina per
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strada. Voglio sapere per quale autorità ha aperto i suoi occhi”. “Non
ho aperto io i suoi occhi. Gesù Cristo, il Figlio di Dio, li ha aperti”.
Ridicolo. Gesù non era il Figlio di Dio, e non era il Cristo. Quando il
Messia verrà, sarà un potente sovrano”.
“Signore, lei sta guardando la Sua seconda venuta. Le stesse Scritture
parlano della Sua prima venuta come un Agnello al macello”.
Il rabbino scosse la testa. “Voi cristiani parlate di un solo Dio in tre
persone. Voi dite Dio Padre, Dio il Figlio, e Dio lo Spirito Santo. Ciò
addirittura non ha senso. Se il Padre è una persona e il Figlio è una
persona, ciò fa più di uno e significa che avete dèi, proprio come i
pagani. Voi Gentili non potete tagliare Dio in tre pezzi e darlo ad un
Ebreo”. Bill rispose: “Alcuni cristiani potrebbero spezzettare Dio in
tre pezzi, ma non io. Vi è un solo Dio. Nell’Antico Testamento Egli
era conosciuto come Geova ed Egli si manifesta in diversi modi,
come nella Colonna di Fuoco quando portò gli Israeliti fuori dalla
schiavitù in Egitto. Nel Nuovo Testamento Dio si manifestò in carne
in Suo Figlio Gesù per morire per i peccati del mondo. Signore, non
crede nei suoi profeti”? “Certamente credo”
Isaia dice: Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il
dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere
ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace,
Vede, non sono tre persone diverse; è un Dio che si manifesta in tre
dispense. In ogni dispensa Dio si rivelò in una forma diversa: Prima
come un Padre, poi come il Figlio, ed oggi come lo Spirito Santo.
Ecco perché io battezzo le persone nel Nome del Signore Gesù
Cristo, perché quello è il Nome del Padre, Figlio e dello Spirito
Santo”.
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Una lacrima gocciolò giù per la guancia del rabbino e scomparve
nella sua barba cespugliosa. Bill disse con speranza, “Ora crede che
Gesù era il Messia, vero”? Il rabbino indicò il simbolo del suo
sacerdozio – la stella a sei punte di Davide in cima alla sinagoga. Poi
disse: “Io mi guadagno da vivere con questo. Se io non fossi un
rabbino, probabilmente sarei fuori sulla strada cercando la carità per
mangiare la mia cena”.
“Io berrei piuttosto acqua di canale e mangerei gallette, e direi la
verità”, disse Bill, Piuttosto che mangiare pollo fritto ogni giorno e
stare dietro ad una bugia”. Tremando, il rabbino si girò ed entrò nella
sua sinagoga. NON TANTO TEMPO DOPO quest’intervista,
William Branham organizzò un servizio di guarigione per una sera in
Pine Bluff, Arkansas. Dopo che la riunione terminò, si ritirò nella sua
stanza al terzo piano di un hotel del centro. Si sentiva così stanco,
che si mise a letto vestito ed era quasi sprofondato nel sonno, quando
sentì bussare alla sua porta. Il direttore dell’hotel entrò.
“Lei è il reverendo Branham”? “Sì. C’è qualcosa che non va”?
L’uomo disse nervosamente: “Mi dispiace, ma devo chiederle di
lasciare l’hotel”.
“Perché? Cosa ho fatto”?
“Voi non avete fatto nulla di male, ma solo che non si può avere
questo, intorno all’hotel”. Il gestore si avvicinò alla finestra e indicò
la strada.
Anche Bill guardò dalla finestra. Vide una fila di persone di fronte
alla porta dell’atrio. La fila si estendeva giù lungo tutto l’isolato.
“In qualche modo hanno scoperto che lei soggiorna qua, e non posso
convincerli ad andarsene".
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A motivo che Bill si sentiva così stanco, questo piccolo problema gli
sembrava schiacciante. “Onestamente, signore, non so cosa fare”.
Il gestore gli rivelò il suo piano. “Lei va giù all’uscita d’emergenza
nell’atrio, mentre io chiamo un taxi. Farò venire il taxi su per il
vicolo a prenderla. Ho già preso disposizioni per farla stare in un
altro hotel in città”.
Bill guardò fuori dalla finestra. Nevicava. Vide madri che tenevano
giornali sopra i loro bambini malati per proteggerli dalla neve. Vide
altre persone con bastoni. Egli notò un uomo che tremava
violentemente, o dal freddo o da epilessia. Bill non poteva lasciare là
queste persone. Disse al direttore, “Ho un altro piano”.
Mise il cappotto e s’incamminò giù per la strada, fermandosi
all’angolo. Là in Pine Bluff, sotto la luce giallognola di una lampada
della strada, con la neve che scendeva delicatamente dal cielo, Bill
pregò per gli ammalati. Questa linea di preghiera produsse gli stessi
risultati di quelli nelle sue riunioni programmate. Un uomo gettò il
suo bastone, gridando: “Lode a Gesù, sono guarito”! Poi un altro fu
guarito, e un altro, causando sempre più grida e lodi. Qualcuno iniziò
a cantare. Altri si unirono alla melodia. La fede crebbe. I fiocchi di
neve scintillavano nella luce, mentre scendevano da un cielo buio. Fu
una delle più belle riunioni di preghiera che Bill avesse mai
sperimentato. Rimase in strada fino a quando le sue dita divennero
insensibili e non vi erano più persone che volessero una preghiera.
Poi camminando faticosamente ritornò al piano di sopra della camera
dell'albergo e si addormentò.
CIRCA UN MESE dopo le riunioni di Fort Wayne, Bill tenne un
servizio a Little Rock, Arkansas. Anche la signora Damico vi
partecipò e con zelo si alzò per dare la sua testimonianza – non una
cellula del tumore maligno era rimasto nel suo corpo!
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Poche settimane più tardi, Bill ricevette una lettera dal signor
Leeman, che diceva che i suoi medici non potevano trovare
nemmeno una traccia della sclerosi multipla nel suo organismo.
Inoltre scrisse che non più di una settimana prima stava viaggiando
attraverso la campagna, quando vide il suo amico, l’agricoltore che
una volta era paralizzato dall’artrite che stava arando un campo. Il
signor Leeman fermò la sua auto ed uscì camminando nei solchi
verso il trattore. Quando il suo amico lo vide venire, saltò dal trattore
e corse verso di lui. Incontratisi in mezzo al campo si abbracciarono
l’un l’altro, sollevandosi a vicenda, lodando insieme Gesù Cristo.
(Ricordando la visione, Bill sorrise). Il signor Leeman menzionò
un’altra cosa nella sua lettera. Disse di aver detto a tutti quelli che
conosceva della sua guarigione, compreso un amico in Inghilterra
che era il segretario privato del re Giorgio VI.
Ciò spiegò il cablogramma che Bill ricevette dall’Inghilterra un paio
di giorni più tardi. Evidentemente il Re Giorgio, ora
sessantaquattrenne, negli ultimi anni, stava costantemente perdendo
la salute. Impressionato dalla guarigione del signor Leeman, il re
voleva che William Branham volasse in Inghilterra a pregare per lui.
Se era la volontà di Dio, Bill stava addirittura preparando i piani per
un viaggio in Scandinavia, nella primavera del 1950. Sarebbe stato
facile per lui, fermarsi a Londra e pregare per sua maestà, il re
Giorgio. Il pensiero di Bill tornò alla sera, quando aveva ricevuto la
sua commissione e l’angelo gli disse: «Tu andrai in molte parti della
terra, e pregerai per re e governanti e potenti”... quella volta la
previsione sembrava inverosimile e improbabile. Ora sembrava che
fosse sul punto di avverarsi.