8 nov 2015

Capitolo 18 Errore dopo Mishawaka 1936

Parecchie volte durante i sei mesi seguenti, William Branham invitò John Ryan a fargli visita a casa sua. Anche se l’abitudine di Ryan di parlare in lingue metteva Bill a disagio, lui certamente rispettava la fede in Gesù Cristo del vecchio uomo. John Ryan pregava frequentemente ogni giorno il Signore affinché lo guidasse, poi con orecchi spirituali aspettava la risposta. Lui chiamava questo “Essere condotto dallo Spirito Santo”.
       John Ryan viveva a Dowagiac, Michigan, una piccola città approssimativamente a 480 km nord di Jeffersonville, subito dopo il confine dello stato dell’Indiana. Lui invitò Bill a fargli visita, lusingandolo con racconti dell’eccellente pesca sul vicino Lago Papaw.
       Bill fu stuzzicato. Anche se non aveva avuto una vacanza da anni, il costo di tale viaggio lo impensieriva. Hope aveva risparmiato 8 $ dello stipendio, lavorando alla fabbrica di camicie. Come avrebbe potuto giustificare la spesa dei risparmi guadagnati a fatica da sua moglie con una vacanza, quando c’erano così tante altre cose delle quali loro avevano bisogno? Hope aveva un’idea diversa. Siccome lei aveva risparmiato i soldi del suo salario, sentiva che era lei che doveva dire come dovevano essere spesi e lei volle che suo marito li usasse per fare una pausa. Bill accettò e volle che anche lei andasse con lui. Ma Hope rifiutò, preferendo piuttosto rimanere a casa e prendersi cura di Billy Paul che ora aveva nove mesi. Inoltre, lei era incinta di tre mesi del suo secondo bambino. Molte mattine si sentiva stanca e svogliata, così pensò che la vacanza non l’avrebbe divertita in ogni modo.
       Nel giugno del 1936, Bill partì in vacanza verso nord con la sua auto, una Ford Modello-T. Quando giunse a Dowagiac, Michigan, la sig.ra Ryan lo fece sentire il benvenuto. Con sorpresa di Bill, John Ryan non c’era. La sig.ra Ryan spiegò: “Il Signore ha chiamato mio marito da qualche parte giù ad Indianapolis”.
       Bill si guardava in giro nella casupola di due stanze. Gli armadi a muro erano senza porte e lui poteva vedere che erano vuoti. “E voi lasciate andare in giro quell’uomo senza lasciarvi niente in casa da mangiare”?
       “Oh! Ma, Fratello Bill, lui è un servitore di Dio”, lei rispose.
     Bill pensò: “Bene, benedetto il tuo caro cuore, sorella. Se tu pensi così di tuo marito, allora io non lo criticherò più”. Dopo un giorno di pesca sul lago Papaw, Bill portò il pesce pescato alla casa della sig.ra Ryan. Lei non aveva nemmeno il grasso per friggere il pesce, così Bill andò in città e le comprò dei generi alimentari.
       Il sabato mattina, Bill si diresse di nuovo verso casa. Passando la piccola città di Mishawaka, Indiana, notò un’automobile con un gran cartello da un lato che diceva: “JESUS ONLY” (Gesù Solo). Bill pensò: “Che cosa significa”? Poi vide un’altra automobile con “JESUS ONLY” su di un lato; poi un’altra, ed un’altra ancora. Questa insegna sembrava essere dappertutto, affisse su Cadillacs, Buicks, Fords, e perfino su biciclette. Curioso, Bill seguì una delle auto che lo guidò ad una gran chiesa alla periferia della città. Le strade adiacenti e molti appezzamenti vuoti erano pieni di macchine parcheggiate, la maggior parte di esse esponevano lo stesso cartello invadente, “JESUS ONLY”. Come Bill si avvicinava alla chiesa, dalle finestre poteva sentire cantare. Il canto congregazionale era accompagnato da grida e strilli. Gli sembrava lo stesso genere di servizio di adorazione che aveva visto a Louisville, quando aveva visitato quel gruppo chiamato la Casa di David. Pensò: “Ehi, qui vedrò quelli che chiamano santi-rotolanti”!
      Parcheggiò la sua automobile, entrò nella chiesa che era affollata con almeno 2.000 persone, sia bianchi che neri. Bill dovette stare in fondo e guardare al di sopra delle teste della folla per vedere cosa stava succedendo. In qualche posto davanti, un pianoforte emetteva suoni stridenti. Le persone battevano le mani e cantavano con gioia, “Uno di loro, uno di loro; sono così contento che posso dire sono uno di loro”... le donne gridavano, mandando brividi sulla spina dorsale di Bill. Poi qualcuno cominciò a ballare nel corridoio il più veloce che poteva. Presto altri si unirono a lui. Subito dopo l’intera folla sembrò oscillare ed ondeggiare al suono della musica.
       Sul momento, Bill, pensò: “My! Whew! Che tipo di chiesa! Di quale mondo sono queste persone”? Ma dopo un po’ che era là si sentì meglio. Pensò: “Non c’è niente di sbagliato in queste persone. Loro non sono matte; sono semplicemente eccitate”.
    Quando la predica iniziò, capì che quello era un <convegno nazionale Pentecostale>. Dovettero tenerlo al nord a motivo della segregazione razziale che ancora affliggeva il sud. Un giovane predicatore parlò a riguardo del battesimo dello Spirito Santo, puntando il suo dito, mentre predicava. A Bill sembrò che puntasse direttamente verso di lui. Il predicatore continuò riferendosi a Scritture come:

    Atti 2: 4—”E tutti furono ripieni dello Spirito Santo, e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro d'esprimersi”.
       Atti 2: 38—”Ravvedetevi, e ciascun di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo”.
       Atti 10: 44,46—”Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo cadde su tutti coloro che udivano la Parola. E tutti i credenti circoncisi che erano venuti con Pietro, rimasero stupiti che il dono dello Spirito Santo fu sparso anche sui Gentili; poiché li udivano parlare in altre lingue, e magnificare Iddio”.

       “Ciò è parte della Bibbia”, pensò Bill. “Non l’avevo mai vista prima sotto quest’aspetto. Può esserci qualcosa in questo, dopo tutto”. Più il tempo passava e ascoltava, più gli piaceva quello che udiva. Quando il servizio finì, pensò: “C’è una cosa che posso dire di queste persone, non si vergognano della loro religione. Credo che ritornerò questa sera”. Bill voleva stare nei paraggi e scoprire che cosa era questo “Battesimo dello Spirito Santo”, così andò alla macchina per contare i suoi spiccioli. Gli era rimasto 1.75 $. Siccome lui sapeva quanta benzina gli sarebbe servita per tornare a casa, stimò che poteva spendere solo 20 centesimi. Quello non era abbastanza da affittare un hotel turistico per la notte; ma non importava—avrebbe dormito in un campo di mais. Bill andò in centro città, comprò un sacchetto di panini secchi per un nickel, pensando che poteva comodamente vivere con questi per due giorni. Ne mangiò uno, e mise il resto sul sedile posteriore, poi guidò di nuovo fino alla chiesa per la riunione serale.
   Prima che il servizio cominciasse, un uomo andò sulla piattaforma e disse: “Stasera vogliamo che tutti i predicatori, non importa, quale sia la loro denominazione, vengano quassù a sedere sulla piattaforma”. Più di 200 ministri salirono e Bill era fra loro. Si sedettero sulle sedie dietro al pulpito, di fronte all’auditorio. Quando furono tutti seduti, l'uomo dietro al pulpito disse: 
       “Non abbiamo tempo per far predicare tutti voi ministri, così, ognuno di voi venga qua al microfono e dica solo chi è e da dove viene”.
       Il microfono appeso con il cavo al soffitto, penzolava a mezzo metro sopra il pulpito. Bill non aveva mai visto un microfono prima. Lui lo guardava con curiosità, mentre si avvicinava al pulpito e disse: “William Branham, evangelista, Jeffersonville, Indiana”.
    Quella notte Bill vide strane ed avvincenti visioni che non avrebbe dimenticato per tutto il resto della sua vita. C'erano due uomini seduti nell’auditorio che sembravano usati da Dio in modo particolare. Li aveva notati il primo pomeriggio, ed ora erano di nuovo con lui. Uno si alzava in piedi e parlava in lingue sconosciute come un fucile mitragliatore; poi l’altro uomo si alzava in piedi ed interpretava in Inglese quello che il primo uomo aveva detto in lingue. Dopo un po’ di nuovo la stessa cosa, solamente al contrario. Meravigliandosi di come dovevano essere spirituali questi due uomini, Bill decise che doveva parlare con loro prima di tornare a casa, all’indomani.
      Quando giunse l’ora della predicazione, un vecchio uomo di colore salì zoppicando sopra la piattaforma. Indossava un cappotto nero con un colletto di velluto. Un orlo di capelli bianchi circondava la sua nuca. Sembrava così debole e fragile, Bill si chiese: “Non faranno predicare quel povero uomo, spero”?
    Era precisamente quello che stava per fare. Il vecchio gentiluomo andò al microfono e disse: “Cari figliuoli, stasera prenderò il mio testo da Giobbe 38: 4-7”. Aprì la sua Bibbia e lesse: “Dove eri, quando Io posi le fondamenta del Mondo...? Quando le stelle del mattino cantavano insieme, ed i figli di Dio gridavano per la gioia”? Da là, invece di portare il suo soggetto giù sulla terra questo vecchio predicatore ritornò indietro dieci milioni d’anni per descrivere ciò che accadde in cielo, quando la terra era solo un pensiero nella mente di Dio. Poi andò avanti attraverso il tempo, attraverso le dispense, seguendo l’arcobaleno orizzontalmente fino al millennio e ai nuovi cieli e nuova terra. A questo punto era così felice che urlò: “Gloria a Dio! Pensate che io abbia una nuova specie di religione? Fratello, io ho trovato un baule nuovo di zecca di religione all’antica! Whoopee”! Lui saltò in aria, sbatté i suoi tacchi insieme e gridò: “Alleluia! Per me quassù non c’è abbastanza spazio per predicare”. E rimbalzò fuori dalla piattaforma, svelto come un ragazzino.
      Bill rimase stupefatto. Pensò, “Se il battesimo dello Spirito Santo fa agire in tal modo un uomo così vecchio, cosa farà se viene su di me”?
       Finito il servizio Bill si fermò ad un idrante per bere un po’ d’acqua, mangiò alcuni dei suoi panini, poi andò fuori in campagna e parcheggiò in un campo di mais. I suoi pantaloni buoni erano stropicciati oltre ogni speranza, così tentò di pressare i suoi pantaloni di lino Indiano grossolanamente tessuti. Li posò sul sedile anteriore della sua macchina, sganciò il sedile posteriore e lo posizionò sopra, sperando che per la mattina il peso del sedile avrebbe stirato le pieghe dei suoi pantaloni. Poi si stese nell’erba sotto un albero di ciliegio e pregò”, Signore, cos’è questa cosa in cui mi sono imbattuto? E’ questo, quel che John Ryan chiama <Esperienza Pentecostale>? Signore, aiutami a comprendere che cos’è tutto questo. Io non ho mai visto persone più religiose in vita mia. Io non so precisamente quello che loro hanno, ma sento che questo è ciò di cui il mio cuore affamato sta cercando. Dio, in qualche modo fammi essere in accordo con queste persone”.
       Molto dopo la mezzanotte, arrotolò la sua camicia per usarla come cuscino e si appisolò.
      La mattina Bill esaminò i suoi pantaloni di lino. Non erano molto migliorati, tuttavia sembravano meglio degli altri suoi pantaloni. Come la camicia buona, era un disastro. Secondo l’insegnamento battista di Bill, lui doveva indossare sempre il vestito migliore prima di andare nella casa di Dio. Si chiese se mai potesse andare lo stesso in chiesa con i pantaloni di lino e maglietta. Poi lui pensò, “Perché no? Nessuno mi conosce qui. Andrà tutto bene”.
       Arrivò in chiesa presto. Come la chiesa si riempiva, un uomo di colore si sedette da un lato di lui ed una donna bianca dall’altro. Dopo il servizio dei cantici, un uomo andò al microfono e disse: “Ieri sera, il più giovane ministro che noi avevamo sulla piattaforma era un evangelista dal nome di William Branham di Jeffersonville, Indiana. Noi vogliamo che venga avanti a portare il messaggio del mattino”.
       Bill non poteva credere ai suoi orecchi. Guardò in giù ai suoi vestiti trasandati, poi senza rendersi conto si abbassò velocemente nel suo posto.
       L’uomo ripeté: “Non c’è nessuno qui che sa dove sia William Branham, un evangelista di Jeffersonville? Lui era sulla piattaforma la sera scorsa. Noi vogliamo che porti il messaggio di questa mattina”.
     Bill affondò nel suo posto ancora di più. L’uomo di colore seduto accanto si chinò su di lui e chiese: “Ehi tu, lo conosci”?
    Non volle mentire all’uomo, così Bill bisbigliò, “Sì, io lo conosco”. “È qui”?
      “Uh—si, lui è qui, ma”— “Allora vai a prenderlo”. “Uh —si, lui è qui, ma”—
        “Allora vai a prenderlo”.
    Questo fece veramente sussultare Bill. “Bene—ah—ecco, fratello te lo dirò, sono io”!
       L’uomo sorrise e fece un cenno col capo. “Io pensavo che voi stavate andando giù per cercare qualche cosa. Quindi salga su e predichi”.
       “No, io non posso salire con questo addosso”. Bill gli mostrò un lembo della sua maglietta bianca.
       “Quelle persone non si curano di come voi siete vestito. Vada su”.
       “No, signore, io proprio non posso”.
   Il microfono echeggiò di nuovo, “Qualcuno ha trovato il reverendo William Branham”?
       L’uomo di colore alzò la sua mano col dito puntato in giù verso Bill e gridò, “E’qui! Lui è qui”! Bill si alzò in piedi lentamente. Ogni occhio nell’edificio si girò nella sua direzione. La sua faccia arrossì, divenne così rossa che i suoi orecchi sembrarono essere di fuoco. Con la sua Bibbia sotto il braccio, Bill percorse il corridoio centrale e salì sulla piattaforma. Timidamente avanzò di fronte al pulpito. La folla lo faceva divenire nervoso, il suo modo di essere vestito lo innervosiva; anche il microfono moderno lo innervosiva. Ma la causa maggiore che lo rendeva nervoso, era che non aveva niente nella sua mente su cui predicare.
       Così cominciò semplicemente a parlare: “Bene, gente io non conosco molto il vostro modo di predicare. Io stavo percorrendo la strada e”... egli mise la sua Bibbia aperta sul pulpito e lasciò aprire le pagine a caso. Mentre parlava, gettò uno sguardo al primo versetto sulla pagina. Era in Luca 16: 23, “E nell’inferno alzò gli occhi, essendo nei tormenti…e gridò”...
       Immediatamente Bill riconobbe la storia dell’uomo ricco che non si diede cura di un mendicante chiamato Lazzaro. Poi l’uomo ricco morì ed andò all’inferno.
       Bill aveva il suo sermone. Lesse questa storia al pubblico, poi predicò, “L’uomo ricco nell’inferno. Perché era tormentato? Egli vide che non c’erano fiori là; così lui pianse. Vide che non c’erano bambini là; così pianse. Lui vide che non c’erano canti là; così pianse”… Bill continuò in questa linea, mostrando la tragedia finale di una vita che aveva rifiutato il Vangelo. Più predicava, più profondamente questi Pentecostali entravano nel suo tema, fino a, quando la folla era tutta agitata per l’emozione. “Non c’era pace là; allora lui pianse. Non c’era amore là; allora lui pianse. Non c’erano Cristiani là; allora lui pianse. Non c’era Dio là; allora lui pianse”. Alla fine Bill pianse.
       La folla si alzò in piedi e gridò a Dio di avere misericordia. Qui la riunione sembrò svanire nella mente di Bill e si perse in qualche posto nel turbine dell’emozione delle persone che si agitavano. La prossima cosa che seppe, era che lui stava fuori sullo spiazzo della chiesa. Un uomo grande e corpulento venne da lui e gli disse: “Ehi tu, sei un evangelista”? “Sì, signore”.
       “Io sono l’anziano Johnson del Texas. Che ne dici di venire giù nel Texas e tenere un risveglio per me”?
      Bill guardò il cowboy con speroni ed il suo gran cappello da cowboy. “Sei un predicatore”?
        “Sicuro”.
       Poi un uomo più piccolo s’avvicinò, vestiva con pantaloni alla zuava a scacchi, vecchio stile come indossavano i giocatori di golf. “Io sono il reverendo Smith di Miami, Florida. Ho 500 santi nella mia chiesa. Mi piacerebbe che veniste anche da me a tenere un risveglio”. Bill sollevò le sopracciglia e pensò: “Dopo tutto non credo d’essere molto fuori linea con i miei pantaloni e maglietta”.
    Una donna avanzò e disse: “Io mi adopero in un’opera missionaria con gli indiani nel Michigan settentrionale. Mentre predicavi, il Signore mi disse di chiederti di venire ad aiutarmi con gli indiani”.
       “Solo un minuto”, disse Bill, “Lasciatemi prendere un pezzo di carta”. Mentre scarabocchiava i nomi e gli indirizzi, altri ministri arrivavano con la stessa richiesta—finché Bill aveva abbastanza inviti per viaggiare tutto l’anno. Bill si sentiva estasiato. La sua vita stava per cambiare. Lui non vedeva proprio l’ora di tornare a casa per dirlo a Hope.
     Ma prima di ritornare a casa c’erano due uomini che Bill avrebbe voluto incontrare. Cercò tra la folla fuori della chiesa finché lui scorse uno degli uomini che l’avevano entusiasmato durante le riunioni con tali possenti esibizioni di lingue ed interpretazioni. Bill si fece strada e si presentò.
       “Dì, sei tu il giovane che ha predicato questa mattina”, disse il vecchio gentiluomo. “Hai tu ricevuto il battesimo dello Spirito Santo”?
     “Io sono un Battista”. “Ma hai ricevuto lo Spirito Santo da quando hai creduto”?
       “Bene, fratello, io non ho quello che tutti voi avete”. “Hai mai parlato in lingue”?
       “No, signore”. “Allora, ti dico subito che tu non hai lo Spirito Santo” Bill scrollò le spalle. “Bene, se è ciò che ci vuole per avere lo Spirito Santo, allora io non l’ho”.
      Mentre parlavano, Bill guardava attentamente l’uomo, cercando il suo spirito. Anche se Bill non capiva l’unico dono che possedeva, stava imparando come usare questo dono per guadagnare il suo fine. Lui aveva scoperto che se voleva conoscere qualcosa di qualcuno, poteva farlo di solito se avesse parlato abbastanza a lungo con quella persona da poter afferrare il suo spirito. Ora l’attempato Cristiano sembrò percepire che qualche cosa di particolare stesse per accadere, perché i suoi occhi saettavano avanti e in dietro nervosamente. Bill tenne la conversazione concentrata sulle riunioni e presto la visione venne. Bill si sentì soddisfatto, quest’uomo era genuino, un vero Cristiano. Ora, convinto che fosse sulla strada giusta, l’anima di Bill fu messa in fiamme dal desiderio di avere più di Dio. Mentre ritornava indietro alla sua macchina, s’imbatté con il secondo uomo che l’aveva entusiasmato nell’auditorio. Bill si presentò.
       L’uomo gli chiese: ”A quale chiesa appartiene”? “Io sono un Battista”.
       “Avete lo Spirito Santo? “Io non so. Io so che non ho quello che voi avete”.
       “Avete mai parlato in lingue”? “No, signore”. “Allora voi non lo avete”.
    Per tutto il tempo che loro stavano parlando, Bill cercò di afferrare anche lo spirito di quest’uomo. Quando la visione infine arrivò, la vita dell’uomo si aprì come un uovo marcio. Bill vide che quest’uomo era sposato con una donna dai capelli neri, ma al momento stava vivendo con una donna bionda ed aveva due bambini da lei. La visione continuò in dettagli scandalosi. Ecco uno spudorato ipocrita. Quest’uomo non era un “Gesù Solo”; lui era un: “Domenica Solo”. Nella visione Bill lo vide che sedeva in una taverna, bevendo e imprecando; e poi seduto di domenica in chiesa, parlando in lingue e profetizzando! I pensieri di Bill balzarono indietro con orrore. “Signore, perdonami. Lo spirito fra queste persone deve essere sbagliato, altrimenti come può stare in chiesa questo ipocrita e profetizzare” ?
       Bill si scusò e ritornò rapidamente alla sua macchina. Mentre guidava lontano da Mishawaka, i suoi pensieri rimbalzavano nella sua testa tanto quanto la sua consunta Ford rimbalzava su e giù sulla strada. “Signore, non posso capirlo. Come può il genuino Spirito Santo scendere su quel vero Cristiano e su quell’ipocrita alla stessa maniera? Non può essere. Forse mi sono ingannato, ma proprio non posso vederlo nella Bibbia. Penso che dovrei lasciare stare queste lingue e profezie”.
       Poi Bill si richiamò a quello che Gesù disse in Marco16: “Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato.
     Or questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio cacceranno i demonî; parleranno in lingue nuove”;
          Bill pensò: “Quella è la Sacra Scrittura. Cosa farò di Lei”?
       L’enigma non si sarebbe risolto da se stesso, così lo lasciò stare, rivolgendo invece i suoi pensieri a quegli inviti che aveva ripiegato nella tasca posteriore. Il suo spirito cominciò a rianimarsi; il suo sogno distese le ali come un’aquila e volò in alto sopra le nubi, mentre guardava in giù con aspettativa la sua futura via. Si ricordò quello che il Signore gli aveva detto il giorno che aveva posato la pietra angolare del suo tabernacolo: “Fai l’opera di un evangelista”… sembrava che Dio ora stesse facendo una via per lui per fare proprio quella cosa.
      Nel frattempo Bill era arrivato a casa sua, si sentiva così eccitato che era pronto per preparare le valigie e ripartire il giorno dopo. Hope uscì fuori correndo ad incontrarlo, i suoi lunghi capelli neri ondeggiavano nel vento. Appena si abbracciarono, Hope sentì il suo eccitamento. “Bill, per quale cosa sei così felice”?
       “Tesoro, ho trovato la più grande chiesa del mondo”!
      “Dove sei stato”? “Su dalle parti di Mishawaka. Tesoro, tu parli di una chiesa! Queste persone gridano e strillano. Loro non si vergognano della loro religione”.
      Hope alzò le sopracciglia scettica. “Non saranno per caso, Santi—rotolanti, vero”?
      “Io non so che genere di rotolanti sono, ma loro hanno qualcosa della quale io ho bisogno. Io ho visto un uomo di 90 anni divenire di nuovo giovane. Alcune delle persone parlare in lingue sconosciute, ed altri interpretavano quello che loro dicevano. E che prediche! Loro predicano fino a che non hanno più un alito di fiato, piegano le ginocchia piombano sul pavimento, ritornano su prendono fiato, e ricominciano di nuovo. Io non ho mai sentito niente del genere in tutta la mia vita. Eh, ecco, guarda, qui”… Bill sventolò il foglio con i nomi e gli indirizzi. “Tutti questi pastori vogliono che io vada a predicare da loro, dal Michigan fino giù in Texas. Terminerò il mio lavoro, lascerò la mia chiesa, e comincerò a predicare a tempo pieno in giro fra queste persone. Ho abbastanza inviti per almeno un anno. Vuoi venire con me”?
       Senza esitare un momento, Hope disse: “Bill, quando io ti sposai promisi che sarei rimasta incollata a te finché morte ci separi. Sicuro, io verrò con te. Inoltre, se quelle persone sono felici come tu dici che lo sono, mi piacerebbe sperimentarlo anch’io. Come lo chiamano”?
       “Loro lo chiamano battesimo dello Spirito Santo. Andiamo a trovare un Gesù come quello”.
       Il prossimo passo era quello di dirlo ai loro genitori. Quando Bill si avvicinò a sua madre, Ella disse; “Billy, io ricordo un sogno che avevo fatto solo alcuni giorni dopo che ti fosti convertito. Io ti vidi in piedi su una nuvola bianca che predicavi a tutto il mondo”.
       Vagamente Bill si ricordò che glielo aveva raccontato anni fa. Bill alzò le spalle. “Bene, io non so se sarà tutto il mondo, ma sono sicuro che predicherò in tutti gli Stati Uniti! E, Mamma, tu dovresti vedere queste persone come sono eccitate per opera di Gesù. Loro non si vergognano per niente a gridare il Suo Nome”.
     “Molto tempo fa giù in Kentucky, noi avevamo quello che chiamavamo Battisti al vecchio stile. Loro continuavano così, gridando e strillando. Quella è la reale religione di un vero cuore sincero, Billy”.
       “Io credo alla religione di un vero cuore sincero, Mamma”.
      Lei gli accarezzò il braccio. “Lo so, Billy. Io ho fiducia che Dio ti benedirà”.
   Comunque, fu una storia completamente diversa, quando andarono a dirlo alla madre di Hope. In quel periodo, il sig. e la sig.ra Brumbach si erano separati. Charlie Brumbach si era trasferito su a Fort Wayne, Indiana. La sig.ra Brumbach viveva ancora nella sua casa a Jeffersonville. Seduti nel portico anteriore con Hope e sua madre, Bill disse: “Sig.ra Brumbach, ho trovato un meraviglioso gruppo di persone. Hope ed io stiamo progettando di andare a fare un viaggio fra loro”. Poi le raccontò quello che avvenne a Mishawaka.
    La sig.ra Brumbach aggrottò le ciglia. “William, devi comprendere che io non concederò mai il permesso a mia figlia di andare là con un gruppo di santi—rotolanti, un’immondizia come quella”. “Oh ma, sig.ra Brumbach, quello è il più felice gruppo di persone nel mondo. Non si vergognano della loro religione. Mi piacciono”.
       “Immondizie”, lei insistette, “Non sono altro che rifiuti! Non comprendi che non sono altro che persone che le altre chiese hanno cacciato fuori? Non ti darò mai il permesso di trascinare mia figlia in mezzo a quella sciacquatura. Bella idea”.
      “Ma, sig.ra Brumbach, giù nel mio cuore io sento che il Signore vuole che vada tra quella gente”. “Immondizie”, ripeté lei: “William, perché non stai con la tua chiesa finché non hai finito di pagarla? Avrai la tua comunità religiosa e potrai fare come tutti gli altri che hanno buon senso. Pensi che potrai essere felice sapendo che stai trascinando mia figlia attorno per il paese—oggi mangia e domani no; mai un cambio di biancheria o un vestito decente da indossare”?
       Sig.ra Brumbach, questa non è una questione di vestiti. La cosa è che io sento che Dio vuole che la faccia.
       “No, veramente, non permetterò mai a mia figlia di andare in mezzo a tali immondizie”. Con sguardo truce girandosi verso Hope in modo accusatorio: “Se lei andrà, sua madre andrà nella tomba con il cuore rotto”. Hope ansimando: “Mamma, dici davvero”? “E’ proprio ciò che intendo”
       Hope pianse. Bill mise il suo braccio intorno a lei. “Ma, sig.ra Brumbach lei è mia moglie”.
       “Ma, lei è mia figlia”.
       Bill disse: “Sì signora”. Si alzò e andò verso l’auto.
       Hope corse dietro di lui. Billy, non importa quello che dice mia mamma, io starò con te.
      “Oh, è tutto a posto. Dimenticalo”.
      “Ma Bill, se tu senti che Dio vuole che tu vada tu devi andare”.
     Bill sospirò: “Tesoro, penso che non dovrò sbilanciarmi, ma non vorrei urtare i sentimenti di tua madre. Cosa succederebbe se le capitasse qualcosa, mentre siamo via? Allora passeresti il resto della tua vita chiedendoti se sei stata tu a spezzare il suo cuore. Lasciamolo da parte per un po’”.
   Così Bill ignorò la sua prima chiamata di Dio per l’evangelizzazione in tutta la nazione. Si verificò essere il peggiore errore della sua vita; un errore che avrebbe avuto presto disastrose conseguenze.